lunedì 14 marzo 2011

Salire su un ring - The fighter

Amo i film sulla boxe, lo ammetto: film di eroi moderni che prendono a cazzotti la vita e sfidano qualcosa di molto più importante di un avversario. Boxe e film è un'unione spettacolare, forse perchè il genere di sport lo è: non ci sono appelli, secondi tempi, gironi di ritorno, nulla. Si sale sul ring e ci si gioca tutto fino in fondo, sapendo che quello che è c'è in campo è più di un titolo, ma la vita stessa. Quella da cui si proviene e quella che batte dentro ad ognuno di noi.

Di film sull'argomento ne sono stati fatti a decine, eppure qualcosa di nuovo è stato detto recentemente dal film The Fighter (David O. Russell), il vero trionfatore (almeno per ciò che mi riguarda) agli Oscar 2010.

Storia (vera) di Mickey Ward e suo fratello Dicky (spettacolare e irriconoscibile Christian Bale), tutti e due pugili, tutti e due vittime di una madre manager e di una famiglia di sole donne, tutti e due che cercano il proprio percorso. Dicky l'ha trovato in una vittoria contro Ray Sugar Leonard e poi nel crack, discesa negli inferi di un uomo troppo debole. Il secondo invece lo trova nel riscatto che lo porta lontano dalla famiglia e dal fratello, gli insegna un nuovo modo di amare e lo fa diventare non solo campione del mondo, ma uomo. Perchè la boxe è uno sport da grandi e solo crescendo si può vincere, anche contro se stessi.

Bel film, che insegna tanto sui rapporti familiari più che sulla boxe, vera e propria metafora della vita: a tutti coloro che sono andati lontano per ritornare alle loro origini.

1 commento:

  1. Bale è SUPERLATIVO.... mi ha ricordato i tempi de "l'uomo senza sonno", un film del tutto diverso da The Fighter o dai Batman che l'hanno fatto conoscere al grande pubblico.

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