martedì 8 marzo 2011

festa della donna: per tutte noi che corriamo con i lupi

Oggi, e non solo oggi, sono orgogliosa di essere donna. O femmina, come a volte ci chiamate voi uomini in modo ironico e sprezzante. Consapevolmente innamorata del mio essere femminile, di quel "sentire" che ci accomuna tutte, lontane e vicine, al di là di differenze culturali, religiose, anagrafiche, sociali e di razza. Semplicemente donne.

A tutte noi, ma proprio a tutte, dedico e consiglio un film unico , acclamato a Venezia e candidato all’Oscar 2010 come migliore film straniero: La donna che canta (Incendies) di Denis Villenuve. Film che colpisce, commuove e ferisce, è la storia (forse un po’ troppo strutturata ed inverosimile) di una donna libanese, Nawal, il cui cuore arde fino a farle rischiare anche la sua stessa vita, di una figlia che non ha paura di conoscere la verità e di un Paese distrutto da un conflitto.

Nawal siamo tutte noi, vittime d’amore e d’odio, coraggiose e ostinate, animate da una forza che non ha nome ne’ limite e che ci manda avanti, giorno dopo giorno. La sua storia – in un Libano devastato da conflitti - non può essere la nostra, eppure ci si riconosce in lei, nelle sue scelte azzardate e istintive, nel suo “sentire” prima di “capire”, nella freddezza apparente nella quale si rinchiude nella seconda parte della sua vita, quella dedicata ai due gemelli Jeanne e Simon.

Eppure il destino la perseguita e con un atto finale inverosimile ma di disumana bellezza la tramortisce: il cerchio improvvisamente si chiude, ed è il momento in cui tutto è chiaro, quello che ognuna di noi cerca, in se stessa o nel mondo che ci circonda.

Un film sull’amore che vince sull’odio, sul bisogno e la voglia di ritrovarsi, dedicato a tutte quelle donne che “corrono con i lupi”, l’essere “naturale” e selvaggio che si nasconde in ognuna di noi. E - perché no – dedicato anche a quegli uomini che sanno correre con le donne.

http://www.youtube.com/watch?v=FpccF5GCzJI

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