giovedì 3 marzo 2011

il desiderio dell'onda

Cosa manca a noi cittadini di città sempre meno umane? Ogni tanto, come questa mattina, me lo domando. Poi arriva l'intuizione, quel momento in cui senti quello che davvero ti manca: un'onda.

Sì, proprio così: l'emozione di un'onda fragorosa, potente ed azzurrissima che si abbatte davanti al tuo naso. Un'onda che significa elettricità, fantasia, libertà, voglia di ricominciare, di volare, di sentirsi per qualche istante sole, vento, acqua e spuma. Un'onda da guardare e cavalcare con i capelli al vento e la pelle che cerca sole, ancora e ancora.

A tutti quelli che "sentono"il richiamo dell'onda, consiglio di vedere "Point Break" di Katryn Bigelow, un film che è un vero e proprio inno alla libertà, alla voglia di vivere (anche se pericolosamente), di amare, di rischiare.

Point Break è il punto di rottura, il punto di non-ritorno, l'attrazione per l'acqua che apre e chiude il film, ma anche per qualcuno di totalmente diverso da noi, che ci mostra un lato di noi stessi impensato ed impensabile.

Storia di un gruppo di surfisti che rapinano banche e di un poliziotto che, per incastrarli, si unisce a loro appassionandosi al loro stile di vita e al surf, storia di un'amicizia pericolosa che non può essere ma nemmeno non essere, di una sfida con la morte e la vita sempre più incalzante, sempre più intensa, sempre più appassionante.

Altamente consigliabile a chi ha voglia di quel "qualcosa in più"

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